logo e scritta

ANALECTA BIBLICA [dissertationes] - 205

ROSSI Lorenzo

Pietro e Paolo testimoni del Crocifisso-Risorto.
La synkrisisin At 12,1-24 e 27,1-28,16:
continuità e discontinuità di un parallelismo nell'opera lucana

2014, pp. 512.

Pietro, Paolo e Gesù: vite parallele? Da decenni gli interpreti di Luca-Atti individuano parallelismi tra Pietro e Paolo e tra i due apostoli e il Gesù del terzo vangelo. Tale fenomeno attesta la familiarità di Luca con la synkrisis, tecnica di modellizzazione letteraria finalizzata alla comparazione dei personaggi e consacrata da Plutarco nelle Vite Parallele. Il presente saggio considera le sezioni terminali delle narrazioni relative ai due maggiori personaggi degli Atti – cioè il racconto della liberazione di Pietro dal carcere (12,1-23) e la narrazione del viaggio di Paolo prigioniero verso Roma (27,1–28,16) – ed evidenzia le corrispondenze con l’epilogo delle vicende cristologiche riportate nel terzo vangelo (Lc 22–24). In ragione della propria collocazione, tali testi costituiscono il vertice della suddetta synkrisis, definendone l’estensione e il funzionamento. In un’epoca in cui cominciavano a “piovere” critiche nei confronti del movimento cristiano, Luca ha difeso l’affidabilità dell’Evangelo (cf. Lc 1,4), mostrando non solo che Gesù fu fedele alla religione dei padri e alle Sante Scritture, portandole a compimento, ma che anche i suoi discepoli furono fedeli, con l’insegnamento e con la vita, al loro Maestro (cf. Lc 6,40): sia i testimoni oculari della prima generazione, come Pietro, sia quelli della seconda, come Paolo, figura esemplare per il lettore di ogni tempo.

Lorenzo Rossi (1981) è un presbitero della Diocesi di Mantova. Dopo aver conseguito nel 2009 la licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma, ha difeso nel 2013 la sua dissertazione dottorale presso il medesimo Istituto. Insegna a Mantova presso l’Istituto Teologico Affiliato alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (Milano) e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Francesco”.