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SUBSIDIA BIBLICA - 56

BASTA Pasquale

Mahloqet. La controversistica giudaica e il Nuovo Testamento

2022, pp. 216.

La mahloqet è un confronto dialettico tra due persone o tra una persona ed un gruppo o tra due gruppi, sviluppatosi all’interno di quel giudaismo rabbinico che occupò gli spazi del dibattito nelle ultime decadi di vita del Secondo Tempio, rendendosi protagonista di uno confronto interpretativo vivacissimo, come raramente ce ne erano stati in precedenza. È il tempo delle cosiddette case di studio di Shammai ed Hillel, vere e proprie Accademie in perenne dialogo e scontro tra loro, su temi centrali e periferici della vita religiosa nazionale. Un dato costante di tali diverbi era il rifiuto di ogni chiusura interpretativa, con la verità biblica percepita come realtà da ricercare sempre di nuovo, in maniera continuativa, in un midrash perenne in cui dei singoli testi venivano offerte letture multivocali. Se le middoth contrapponevano ed univano testi tra loro lontani, la mahloqet era centrata invece su persone che dibattevano tra loro. È una procedura controversistica, un confronto dialettico tra rabbi, case di studio, discepoli. E come tale necessitava di regole di ingaggio, in modo tale che la discussione non degenerasse in alterco, rissa, litigio. Negli stessi anni in cui la mahloqet fu in auge stava prendendo piede e forma anche il cristianesimo delle origini con i suoi primi autori neotestamentari. Ed infatti non è difficile reperire in Paolo e Giacomo, nei Vangeli e negli Atti degli Apostoli le prime mahloqetot intracristiane, la cui disamina è essenziale per comprendere meglio e più a fondo i dibattiti che animarono, in maniera spesso drammatica, i primi protagonisti della vita delle giovani comunità del Nuovo Testamento.

Pasquale Basta è professore di teologia biblica alla Pontificia Università Urbaniana, oltre che docente invitato al Pontificio Istituto Biblico di Roma per il corso di ermeneutica biblica. Ha pubblicato Gezerah Shawah. Storia, forme e metodi dell’analogia biblica (Roma 2006); Abramo in Romani 4. L’analogia dell’agire divino nella ricerca esegetica di Paolo (Roma 2007); Il carattere relazionale dell’ispirazione biblica (Roma 2017); Che cosa è il canone biblico? Cattolicità e selezione dei libri (Padova 2017); insieme a P. Bovati, “Ci ha parlato per mezzo dei profeti”. Ermeneutica biblica (Roma-Cinisello Balsamo 2012); Prima lettera ai Corinzi. Edificare nelle difficoltà (Bologna 2020); Seconda lettera ai Corinzi. Un apostolato a misura di Dio (Bologna 2021). Ha al suo attivo numerosi articoli intorno ai suoi due campi principali di ricerca, che riguardano il corpus paulinum (con particolare riferimento a questioni di intertestualità e sfondo pre-rabbinico) ed i dibattiti più attuali dell’ermeneutica applicata alla scrittura .