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DISSERTAZIONI DI DOTTORATO
2003-2004

CANDIDO Dionisio

I testi del libro di Ester. Il caso dell'«introitus»

(Mod.: Prof. Stephen PISANO)

Il titolo della tesi cerca di suggerire subito il senso della singolare convivenza per il libro di Ester di unicità (il libro) e di pluralità (i testi). L’indagine della tesi è circoscritta al brano definito “introitus”: con questo termine si designa la porzione di testo iniziale del libro di Est, che si differenzia quantitativamente e qualitativamente a seconda dei suoi testimoni testuali. Vi si riconosce un “caso”, nel senso di un locus testuale particolarmente significativo per cogliere la condizione dell’intero libro e per riflettere sul tema della Scrittura ri-letta e ri-scritta.
     Riguardo al metodo, si utilizzano gli strumenti legati alla critica testuale. Tuttavia, il metodo critico-testuale non è orientato al perseguimento di un ipotetico testo originale unico, ma all’accertamento della qualità delle singole testimonianze. Inoltre, la critica testuale non è lasciata chiusa nell’ambito meramente descrittivo, ma se ne cerca l’apertura verso una ulteriore intelligenza di quanto scoperto. Per questa ragione, si può sinteticamente designare tale metodo come “critica textuum aperta”.
     L’articolazione della tesi è in quattro capitoli, risentendo della riflessione lonerganiana sul metodo teologico: Esperienza, Comprensione, Giudizio, Decisione. Si tratta, in realtà, di quattro tappe che possono essere riformulate come segue: orientamento, analisi, sintesi, ricadute teologico-ermeneutiche.
     Nel primo capitolo – ovvero la fase esplorativa – si considerano i dati di partenza che è necessario conoscere sul tema scelto. Le aree individuate sono tre: i testi di Ester, la pericope dell’introitus nei testi principali e lo status quaestionis sugli studi di altri autori.
     Il secondo capitolo – ovvero la fase analitica – indaga da vicino la pericope, anzitutto nei tre testimoni testualmente più importanti: il Testo Masoretico (EstTM), la Settanta (EstLXX) e il cosiddetto “testo lucianeo” (EstTa). L’analisi critico-testuale viene distinta in due fasi: quella singolare, che studia i tre introitus distintamente l’uno dagli altri, e quella sinottica, che studia i tre introitus ponendone le lezioni in parallelo.
     Il terzo capitolo – ovvero la fase sintetica – mette ordine tra i dati raccolti. Nella prima sezione si delineano le indoli testuali e contenutistiche individuali dei tre testimoni. Nella seconda sezione, poi, ci si sofferma sui due testimoni designati come “comprimari”, la Vetus Latina (EstVL) e la Vulgata (EstVg).
     Il quarto capitolo – ovvero la fase che potremmo definire “attuativa” – indica alcuni possibili risvolti della ricerca a due livelli, teologico ed ermeneutico. Nella prima sezione, l’approccio è decisamente fenomenologico per riconoscere alcune importanti tracce della presenza del libro di Ester nella Cristianità – e in particolare nella Cattolicità –, nelle due forme testuali di EstTM ed EstLXX. Nella seconda sezione, quindi, si mette in luce la necessità di un linguaggio scientifico più appropriato al libro di Ester, circa l’ipotetico “Ur-Text”, e le sezioni proprie di EstLXX designate solitamente come “aggiunte”. Si propone quindi la traduzione delle due forme testuali dell’unico libro di Ester in due colonne sinottiche.
     In conclusione. In primo luogo, la ricerca dimostra l’importanza della pericope per la comprensione dell’indole dell’intero libro di Ester; al contempo, la varietà degli introitus consente di individuare alcuni importanti caratteri distintivi dei diversi testimoni testuali. A livello teologico, vengono inoltre esposte quelle ragioni che farebbero propendere per il riconoscimento della duplice canonicità ed ispirazione del libro di Ester nelle sue due forme testuali di EstTM ed EstLXX.
     In secondo luogo, si può riconoscere la bontà di un approccio che rispetti i testimoni testuali nella loro singolarità, senza ricercarne una inopportuna unificazione, e che solleciti un linguaggio più adatto alle nuove acquisizioni sulla condizione testuale del libro di Ester.
     La tesi è infine corredata anche dalla bibliografia sul libro di Ester, da appendici (tra cui si segnala la sinossi degli introitus nelle lingue originali) e da tavole di alcuni interessanti papiri.