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DISSERTAZIONI DI DOTTORATO
2019-2020

JERMINI Fabrizio

La mediazione di Cristo per la salvezza. Modelli argomentativi di Rm 10,1-13

Mod.: R.P. Juan Manuel GRANADOS ROJAS

Lo studio nasce dall’intenzione di indagare lo sviluppo argomentativo della sezione di Rm 10,1-13, evidenziando l’intreccio delle linee di pensiero – autorità della Scrittura e compimento – che la caratterizzano e che emergono dall’impiego di modelli argomentativi, orali e scritturistici, che articolano la riflessione di Paolo. Il particolare interesse per questa pericope sorge dal modo in cui Paolo usa la Scrittura in Rm 10,1-13, sottosezione della lettera ai Romani ricca di riferimenti scritturistici, la cui articolazione è di difficile interpretazione. L’analisi è introdotta dalla considerazione del contesto teologico, quello dell’elezione e della gratuità dell’operato di Dio nella storia, che emerge dai cc. 9–11 e dall’intera sezione di Rm 9,30–10,21.
La ricerca vuole essere uno sprone a lavorare—prima ancora che sui ‘significati’, per deduzione—sui modelli argomentativi, così da pervenire, per induzione, ai ‘significati’. Questo approccio non esclude i contesti, ma li chiama in causa lì dove l’analisi del ‘particolare’ non offre ulteriori informazioni utili alla comprensione dello sviluppo argomentativo.
Lo studio è caratterizzato da uno sguardo panoramico, che si focalizza progressivamente su Rm 10,1-13. Ad una ‘visuale dall’alto’, di tipo tematico e metodologico (primo capitolo), segue un percorso di avvicinamento all’analisi di Rm 10,1-13, che cerca di definire il quadro nel suo complesso, distinguendo tra cornice argomentativa (9,30-33 e 10,14-21) (secondo capitolo) e corpus in essa racchiuso (10,1-13) (terzo capitolo). Nello studio della cornice si introducono le questioni teologiche (l’orizzonte paradossale dell’agire gratuito di Dio) e l’‘apertura’ alla salvezza che caratterizzano Rm 10,1-13. Nello studio del corpus, invece, si propone un’analisi retorica che si sviluppa in tre direzioni tra loro complementari: analisi del modello retorico; analisi letteraria e analisi dei modelli scritturistici.

Gli esiti più rilevanti della ricerca riguardano diversi aspetti del testo.

  1. I riferimenti scritturistici costituiscono una ‘catena’, cioè un’articolazione di ‘testi’ che fa emergere uno sviluppo argomentativo lineare e coerente.
  2. L’intreccio di diversi modelli argomentativi arricchisce l’analisi retorica e fa emergere la linea di pensiero del compimento, che caratterizza la riflessione di Paolo.
  3. La presenza di un modello scritturistico, paragonabile a quello dei midrashim, proietta la riflessione di Paolo verso il compimento di un futuro colmo di speranza.
  4. L’articolazione delle tre categorie della giustificazione, dell’elezione e della salvezza, mostra la convergenza dell’argomentazione al tema della salvezza universale, come opera che Dio compie in Cristo in virtù del suo agire gratuito.
  5. Il pensiero di Paolo può essere compreso e approfondito alla luce del contesto delle istanze del pensiero ebraico, che caratterizza il periodo del secondo Tempio.
  6. La soluzione della questione esegetica, che riguarda il significato del termine telos in Rm 10,4, conferma la considerazione che Paolo ha della Legge, come segno della presenza di Dio, che si compie in Cristo, il Signore.
Infine, questa ricerca può fare emergere una proposta, che promuova vie di indagine utili non solo per l’approfondimento esegetico e teologico di Rm 10, ma anche per l’analisi di altri passi della letteratura paolina, in cui l’Apostolo intreccia la sua argomentazione con l’uso della Scrittura.