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DISSERTAZIONI DI DOTTORATO
2006-2007

SETTEMBRINI Marco

Sapienza e storia in Dn 7–12.

Mod.: Prof. Agustinus GIANTO

La dissertazione intende studiare l’ultima sezione del libro ebraico aramaico di Daniele (cc. 7-12), comunemente ritenuta di marca apocalittica, prestando speciale attenzione alle forme sapienziali ivi attestate. Lo scopo dell’indagine, infatti, è accertare se sia possibile rilevare la presenza di un particolare modello sapienziale soggiacente alla composizione in questione.

Articolata in tre capitoli, la tesi pone dapprima in luce alcuni tratti della cosiddetta sapienza apocalittica per poi ricercarne, all’interno delle visioni di Daniele, i contenuti precipui e le procedure espositive. Questi sono rinvenuti anzitutto mediante il confronto con precise espressioni della mantica babilonese, ambito espressamente richiamato dall’introduzione di Dn 1. Suggestivi contatti con tecniche letterarie impiegate negli scritti sapienziali dell’Antico Testamento sono d’altra parte emersi dall’approfondimento del modo in cui il racconto del veggente è strutturato. Si è cosi potuto rendere ragione dell’accostamento di rappresentazioni dal tono mitologico a descrizioni minute delle vicende politiche della Palestina, apprezzare la funzione della ripetizione e meglio comprendere il senso dell’inserimento di una preghiera di supplica nel contesto di una previsione dai tratti deterministici. L’esegesi di alcune pericopi scelte ha infine consentito di valutare i significati della terminologia sapienziale utilizzata.

Complessivamente si è constatato come in Dn 7-12 si profili una lezione che vuole insegnare a riconoscere nella concretezza degli eventi storici la realizzazione del decreto di Dio sulla sorte degli uomini.