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ANALECTA BIBLICA [dissertationes] - 210

LANDI Antonio

La testimonianza necessaria.
Paolo testimone della salvezza universale a Roma in At 28,16-31

2015, pp. 462.

La finale del libro degli Atti degli Apostoli rappresenta per gli studiosi un vero e proprio enigma. Il lettore prova un senso d’insoddisfazione per la conclusione del racconto, poiché nulla si dice del processo e della morte di Paolo. La reticenza lucana si estende anche al tema dell’evangelizzazione fino ai confini della terra e all’esito del conflitto cristianesimo-giudaismo. Pur senza trascurare tali questioni, il nostro studio intende concentrarsi sul ruolo narrativo conferito da Luca a Paolo. La scelta di terminare la sua duplice opera (Luca-Atti) con l’immagine dell’apostolo che evangelizza a Roma, risponde a nostro avviso a tre istanze narrativo-teologiche: 1) modellato in prospettiva cristologica, Paolo prosegue la missione del Cristo, da cui è stato eletto per divenirne testimone; 2) nel ritratto di Paolo, Luca condensa il progetto identitario della cristianità cui egli stesso appartiene; 3) attraverso la descrizione dell’attività testimoniale di Paolo a Roma, il narratore intende tracciare un profilo esemplare per il suo lettore.

Antonio Landi (1980), presbitero dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni (2005), ha conseguito la Licenza e il Dottorato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico. Attualmente, è docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (sez. S. Tommaso – Napoli) e collabora con riviste specializzate in ambito teologico (Asprenas) e biblico (Biblica e Rivista Biblica).