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ANALECTA BIBLICA [dissertationes] - 211

FAVALE Antonio

Dio d’Israele e dei popoli.
Anti-idolatria e universalismo nella prospettiva di Ger 10,1-16

2016, pp. 696.

La pericope di Ger 10,1-16 assomma numerosi motivi di interesse, per via del suo singolare impianto letterario e teologico. Non sono molte infatti le pagine che nel Primo Testamento ci consegnano un ritratto a tutto tondo del Dio d'Israele: anzi, il tentativo "sistematico" di delineare la natura, presentando i suoi tratti distintivi in una serie di immagini in dissolvenza - con l'obiettivo che sfuma ripetutamente tra YHWH e gli Dèi degli altri popoli - è un caso unico nella Bibbia. A fronte di ciò, la netta discordanza tra le due forme attestate (TM e LXX) è la prova di una vicenda redazionale alquanto intricata, come anche si evince dalla testimonianza diretta dei manoscritti geremiani rinvenuti a Qumran.

Gli esiti della ricerca toccano questioni cruciali, sul versante sia analitico che tematico. Circa la problematica testuale, tutti gli indizi spingono a collocare Ger 10 tra gli esempi di "profezia scribale", riconoscendo nella forma attestata dal TM il punto di arrivo di una riscrittura che presuppone la forma breve della LXX come tappa anteriore. Sul piano del senso, si intuisce la forza pragmatica della critica agli idoli, che interroga anche il nostro modo di concepire Dio e di corrispondere alla sua rivelazione storica, mentre affiora la rilevanza teologico-sapienziale di un messaggio universalizzante, capace di condurre Israele e le genti al riconoscimento di YHWH come Dio vero.

Antonio Favale è presbitero della Diocesi di Castellaneta (TA). Compiuti gli studi di Filosofia e Teologia nella Pontificia Università Gregoriana di Roma, ha ottenuto la Licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico. Dopo alcuni soggiorni di studio in Germania (Università di Münster), ha proseguito la sua ricerca fino al conseguimento del Dottorato in Scienze Bibliche. Attualmente insegna Esegesi dell’Antico Testamento e lingue bibliche presso la Facoltà Teologica Pugliese (nella sede di Molfetta) e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Romano Guardini” di Taranto.