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ANALECTA BIBLICA [dissertationes] - 239

SEU Mattia

Il Targum Jonathan di 1 e 2 Samuele. La natura della sua traduzione e la sua teologia
2023, pp. 504.

Dagli albori dell’era cristiana, le antiche versioni aramaico-targumiche della Bibbia ebraica testimoniano la necessità delle comunità giudaiche della Palestina e delle altre regioni del Vicino Oriente di disporre del testo biblico nella lingua comunemente in uso all’epoca. Esse costituiscono, per le opzioni interpretative che ogni traduzione inevitabilmente comporta, un importante capitolo nella storia della ricezione e dell’ermeneutica dei testi biblici. Questo volume approfondisce la natura e la teologia del Targum Jonathan dei libri di Samuele e ne presenta una inedita traduzione italiana. Il targum, infatti, non ha solo recepito un testo ebraico per tradurlo in aramaico, ma attraverso le sue varianti di lettura è in grado di far emergere elementi significativi che manifestano una precisa volontà di interpretare, secondo un più chiaro metro di giudizio, sia gli episodi che i personaggi coinvolti nelle narrazioni. Il Targum Jonathan appare così non solo come una pregevole opera letteraria, ma anche come il tentativo di rispondere al desiderio reale dei lettori/ascoltatori di avere una traduzione «viva», capace cioè di approfondire certe problematiche, dare maggior risalto ai caratteri dei personaggi, colorire gli episodi e ricamare sulla trama narrativa senza stravolgerla. Piccoli segni di quella grande e perenne interpretazione che costruisce il testo biblico stesso. I particolari emersi da questa lettura permettono di apprezzarne meglio la bellezza e la natura dinamica, capace di indurre nelle comunità credenti continue interpretazioni e spiegazioni.

Mattia Seu, nato a Milano nel 1984, si è formato nel seminario diocesano-missionario Redemptoris Mater ed è stato ordinato presbitero per la diocesi di Roma nel 2016. Dopo il ciclo di studi in Filosofia e Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, dal 2014 ha frequentato il Pontificio Istituto Biblico di Roma, conseguendo la licenza nel 2017 e difendendo la tesi di Dottorato nel 2022.